Dati puramente indicativi.
L'incasso medio giornaliero di un bar in Italia è di circa 340€.
Questo dato è calcolato su una base di 6 giorni su 7, e di questi, circa 143€ sono da attribuire al consumo di caffè da parte dei clienti.
Tuttavia, il fatturato medio mensile di un bar può variare ampiamente, oscillando tra i 5.000€ e i 50.000€, a seconda di diversi fattori come la posizione, le dimensioni e i servizi offerti.
In generale, il fatturato annuo medio per un bar in Italia è di 465.000€, il che si traduce in circa 38.700€ al mese.
È importante considerare che da queste cifre vanno sottratte le spese vive mensili per ottenere un'idea più precisa del guadagno effettivo.
I costi di gestione di un bar ammontano a circa 7.000€ mensili, a cui vanno aggiunte eventuali spese improvvise e le tasse, che attualmente sono il 26% dell'incasso netto.
Il valore a vita di un cliente medio abituale può portare circa 800€ di entrate all'anno al bar. Si segnala che, secondo i dati statistici diffusi da FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), nel 2021 più di 22.000 locali hanno chiuso definitivamente.
Le principali voci di incasso per un bar in Italia includono:
Vendita di bevande: Calde, fredde, alcolici e bottiglie d’acqua. La vendita di bevande è la fonte principale di entrate per un bar, con un profitto significativo derivante dagli alcolici grazie ai margini elevati.
Vendita di cibo: Sia dolce che salato, inclusi cibi da bancone, piatti pronti, piccola cucina, snack confezionati, pranzi e aperitivi. Servire cibo può aumentare i guadagni, anche se il margine di profitto è inferiore rispetto alle bevande alcoliche.
Gelati e pasticceria: Gelati sfusi o confezionati e, se il bar lo prevede, anche pasticceria con dolci e torte.
Forniture su misura: Per catering o piccoli eventi, come torte e snack preparati per feste e ricorrenze.
Eventi presso la struttura: Affitto del bar per eventi nelle sale, con somministrazione di cibo e bevande, se le condizioni lo permettono.
Ospitare eventi e feste private può aumentare le entrate, specialmente in bar con spazio adeguato e attività divertenti.
L'incasso giornaliero medio di una sala giochi di soli biliardi in Italia varia notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la posizione, le dimensioni e la varietà dei giochi offerti. Tuttavia, è possibile fare delle stime basate su dati medi:
fatturato mensile medio: Una sala giochi può avere un fatturato mensile che oscilla tra 5.000 € e 40.000 €.
Spesa media per visita: I clienti spendono generalmente tra 10 € e 25 € per visita.
Frequenza delle visite: La frequenza media delle visite varia da 3 a 8 volte al mese.
Considerando una sala giochi specializzata solo in biliardi senza la presenza di un bar, il fatturato potrebbe essere inferiore rispetto a una sala giochi che offre una varietà di intrattenimenti. Per stimare un incasso giornaliero medio, possiamo considerare uno scenario in cui una piccola sala giochi di biliardi situata in una zona rurale genera un fatturato mensile di circa 5.000 €. Dividendo questo importo per il numero di giorni in un mese (circa 30), otteniamo un incasso giornaliero medio di circa 166,67 €. Tuttavia, questo è solo un'ipotesi basata su dati medi e potrebbe non riflettere accuratamente la realtà di ogni singola sala giochi.
I costi operativi principali per una sala giochi di biliardi includono:
Affitto e utenze: Il costo per l'affitto del locale varia in base alla posizione e alle dimensioni, e le utenze come elettricità, acqua e riscaldamento sono spese fisse da considerare. Per una buona posizione, l'affitto può variare tra 1.500 e 4.000 euro al mese.
Manutenzione delle attrezzature: Riparazione e manutenzione dei tavoli da biliardo per evitare costosi guasti.
Licenze e permessi: Ottenere le licenze necessarie per operare una sala giochi, il cui costo varia a seconda della regione e delle normative locali.
Stipendi dei dipendenti: Pagamenti regolari al personale assunto.
Costi di marketing: Spese per promuovere l’attività, includendo pubblicità online, volantini, ed eventi di lancio.
Arredamento: Sedie, tavoli e zone relax possono avere un costo variabile a seconda delle scelte stilistiche e del livello di comfort desiderato.
Sistemi di sicurezza: Telecamere di sicurezza, sistemi di allarme e altri dispositivi di sicurezza.
I codici ATECO rilevanti per una sala giochi con bar sono:
93.29.30 per le attività di sala giochi e biliardi che non includono vincite in denaro.
56.30.00 per bar e altri esercizi simili senza cucina, come pub, birrerie, caffetterie ed enoteche. Questo codice ATECO è specifico per le attività che non prevedono la preparazione di cibo in loco.
Nel caso in cui il bar offra anche la preparazione di cibi, potrebbe essere necessario un codice ATECO diverso, come il 56.10.11 per i bar con cucina. Quest'ultimo codice è richiesto per le attività che preparano gastronomia fredda per il consumo interno. Inoltre, per la gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro, è disponibile il codice ATECO 92.00.0224.
Se il bar offre anche la preparazione di cibi, potrebbe essere necessario un codice ATECO diverso, come il 56.10.11 per i bar con cucina, che riguarda le attività che preparano gastronomia fredda per il consumo interno.
Per la gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro, è disponibile il codice ATECO 92.00.021.
Pertanto, per una sala giochi con bar, è possibile utilizzare il codice 56.30.00 per l'attività di bar senza cucina e, se applicabile, il codice 92.00.02 per la gestione di apparecchi da gioco con vincite in denaro.
Quali sono le regole sanitarie per una sala giochi con bar
Le regole sanitarie per una sala giochi con bar sono principalmente quelle relative all'igiene dei locali e alla sicurezza degli alimenti e delle bevande somministrate.
Di seguito, alcuni aspetti importanti da considerare:
Requisiti igienico-sanitari: i locali devono rispettare i requisiti igienico-sanitari previsti dal regolamento locale d’igiene. Questo include la pulizia e la sanificazione degli ambienti, la gestione dei rifiuti e la qualità dell'aria.
Servizi igienici:la sala giochi deve essere dotata di servizi igienici adeguati, preceduti da antibagno e distinti per uomini e donne.
Sorvegliabilità: I locali devono essere sorvegliabili ai sensi del Decreto 564/92 e successive modifiche e integrazioni.
Prevenzione incendi: Ove ricorrano le circostanze, sarà rispettato il D.M. 16/02/1982 e successive modifiche in materia di prevenzione incendi.
Inquinamento acustico: è necessario rispettare le vigenti norme in materia di inquinamento acustico.
Impianto elettrico: l’impianto elettrico dei locali deve essere realizzato in conformità alla vigente normativa di sicurezza, attestato con la procedura di cui alla L. 46/90 e successivi regolamenti di applicazione, come da dichiarazione di conformità sottoscritta da professionista abilitato.
Divieto di fumo: è necessario osservare le disposizioni legislative in materia di divieto di fumo.
Manipolazione degli alimenti: Il personale che manipola alimenti e bevande deve essere in possesso delle certificazioni necessarie e rispettare le normative HACCP per la sicurezza alimentare.
È obbligatorio esporre informazioni preventive sui rischi del gioco d'azzardo in una sala giochi con bar. Inoltre, le sale giochi con bar devono rispettare distanze minime dai cosiddetti "luoghi sensibili".
Queste distanze sono stabilite dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali e possono variare a seconda della regione e del comune. Alcuni esempi di luoghi sensibili includono:
-Istituti scolastici di ogni ordine e grado
-Asili nido d'infanzia;
-Luoghi di culto e strutture destinate a servizi religiosi;
-Impianti sportivi;
-Strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale;
-Strutture ricettive per categorie protette;
-Luoghi di aggregazione giovanile;
-Oratori.
La distanza minima da rispettare può variare, ad esempio, in Regione Lombardia è di 500 metri, mentre in altre regioni può essere diversa. Il calcolo della distanza deve essere effettuato nel rispetto del Codice della Strada, tenendo conto del percorso pedonale più breve legalmente percorribile1. I Comuni hanno la facoltà di individuare ulteriori luoghi sensibili in cui limitare o vietare la collocazione di nuove sale giochi, considerando l'impatto sul contesto urbano, la sicurezza, la viabilità, l'inquinamento acustico e la quiete pubblica. Le Questure, in fase di rilascio delle licenze, devono tener conto delle discipline regionali e locali riguardo le distanze minime dai luoghi sensibili. La violazione della normativa regionale sulle distanze minime dai luoghi sensibili comporta sanzioni amministrative, che in alcuni casi possono ammontare a 15.000 euro.